Ecco i tre giorni di viaggio in Bielorussia (dal 7 al 10 dicembre 2012) fatti da Legambiente per portare avanti le missioni legate al Progetto Rugiada, a sostegno dei bambini colpiti dalle radiazioni di Chernobyl. In verde il primo giorno di viaggio, in rosso il secondo e in blu il terzo.
0: Perimetro radioattivo Ver detalle |
1: Tragitto Secondo Giorno Ver detalle |
2: Riga 3 Ver detalle |
3: Tragitto terzo giorno Ver detalle |
4: Riga 7 Ver detalle |
5: Riga 7 Ver detalle |
6: Linea Ferroviaria Ver detalle |
7: Tragitto Primo Giorno Ver detalle |
8: Ferrovia Ver detalle |
9: Aeroporto di Minsk Ver detalle |
10: Reparto pediatria, sala terapia intensiva, ospedale di Gomel Ver detalle |
11: Centro Disabili di Brahin Ver detalle |
12: Pryprjat Ver detalle |
13: Chernobyl Ver detalle |
14: La casa di Slava Ver detalle |
15: Centro Speranza Ver detalle |
16: La scuola di Vishevno Ver detalle |
17: il comune di Braghin Ver detalle |
18: La strada verso Gomel Ver detalle |
19: Il lasciapassare per le zone morte Ver detalle |
20: Il pozzo di acqua contaminato dalle radiazioni Ver detalle |
21: Legna contaminata dalle radiazioni Ver detalle |
22: La raccolta differenziata del Centro Speranza Ver detalle |
23: Legna contaminata sulla strada per Gden Ver detalle |
24: Serra biologica nella scuola di Vishevno Ver detalle |
25: Entrata zona morta Ver detalle |
26: Il villaggio di Gden Ver detalle |
27: I bambini senza futuro di Gden Ver detalle |
28: Centro Speranza Ver detalle |
29: Centro di Braghin Ver detalle |
30: Museo di Braghin Ver detalle |
31: Ingresso zona morta Ver detalle |
32: L'ingresso al Centro Speranza Ver detalle |
33: Gden La contaminazione Ver detalle |
34: Museo di Braghin Ver detalle |
35: I pannelli solari del Centro Speranza Ver detalle |
Nel dicembre 2005 è stato inauguratonell'ospedale regionale di Gomel, nel reparto di pediatria, la sala di terapiaintensiva. Prima del progetto i bambini bisognosi di assistenza eranoricoverati in terapia intensiva con adulti rischiando infezioni e conseguenticomplicazioni che spesso portavano addirittura al decesso. All'entrata delreparto c'è una targa di ringraziamento per i partner del progetto, tra i qualiLegambiente.
Abbiamo visitato la Scuola di Vinishevno, cheospita 115 bambini, dove grazie all’operosità della sua direttrice, Climkova,sono state costruite 2 serre biologiche per far crescere ortaggi noncontaminati. L'obiettivo, tra sogno e realtà, è quello di poter diffondere leserre in tutte le zone radioattive, e combattere così in prima linea il nemicoinvisibile. Legambiente vuole riprodurre le serre nelle scuole dei villaggi delsud della Bielorussia e, in particolare, nelle zone più colpite.
La contaminazione a Gden è totale, e superaI 40 curie/km2. Gli alimenti più colpiti sono funghi e frutti di bosco, oltrealle patate e alle cipolle. Anche l'acqua è contaminata, e la falda acquiferadella zona è radioattiva. La contaminazione umana avviene proprio tramite lacatena alimentare.