Spaghetti Revolution - Milano

I lavoratori licenziati dei treni notturni passano giorni e notti all’addiaccio per sostenere la protesta di Carmine, Giuseppe e Oliviero sulla torre ormai da un mese. Un gelido mese invernale fatto di sole, pioggia, vento sferzante, nebbia, smog e polvere di ferro. Un mese vissuto in cattività, chiusi in una gabbia per difendere il loro diritto al lavoro e il diritto dei cittadini italiani a disporre di un treno diretto notturno.

I treni di notte sono un bene comune, un servizio pubblico che unisce l’Italia, un servizio che scorre sui binari pagati negli anni con i soldi dei contribuenti. Un bene comune che deve essere ripristinato per mantenere unito il paese e consentirci di offrire ai viaggiatori la stessa offerta di tutti gli altri paesi europei.

In qualità di cittadini italiani, che finanziano Trenitalia attraverso contributi statali, siamo fermamente contrari alla politica commerciale intrapresa dall’azienda ormai completamente incentrata su Alta Velocità e servizi a cinque stelle, che penalizzano le esigenze di movimento della maggioranza degli italiani. Non abbiamo nulla in contrario a che un soggetto privato offra questo genere di servizi, ma non siamo assolutamente d’accordo a che Trenitalia crei un vuoto nei collegamenti per mettersi in competizione con altre aziende, mettendo oltretutto sulla strada centinaia di lavoratori e le loro famiglie.

I lavoratori sulla torre e i cittadini italiani meritano una risposta urgente a queste istanze.

Chiediamo agli iscritti che si compia uno sforzo comune per dare massima visibilità a una protesta che interessa tutti, diffondendo tramite social network, blog e stampa tutte le notizie e il materiale video messo a disposizione degli attivisti.

Siamo anche su Twitter: Binario21_Italy